Gobetti “costituente” su Il Manifesto

Gobetti “costituente su Il Manifesto. «Antifascismo, Resistenza, Costituzione. Piero Gobetti ‘costituente’», un volume curato da Francesco Pallante e Pietro Polito per Aras. Leggi qui Piero Gobetti un precoce “costituente” su Il Manifesto

MA L’INTENTO DEL LIBRO non è solo genealogico o, peggio, antiquario. A stimolare la ricerca è il bisogno di tornare a chiedersi, attraverso Gobetti, cosa significhi, oggi, la democrazia.

Ciò che emerge, sopra ogni altro, è il valore del conflitto.

Si parla di autentica «lotta politica», organizzata, da non confondersi assolutamente con un inconcludente esibizionismo individualistico di «capi», sempre pronti a qualunque piroetta trasformistica, acclamati dalla folla di seguaci.”

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SAGGI. «Antifascismo, Resistenza, Costituzione. Piero Gobetti ‘costituente’», un volume curato da Francesco Pallante e Pietro Polito per Aras.

Piero Gobetti (1901-1926) scrive sulle vicende italiane del primo dopoguerra con appassionata intelligenza

Nella sua breve esistenza, spezzata dalla violenza fascista, Piero Gobetti (1901-1926) scrive sulle vicende italiane del primo dopoguerra con appassionata intelligenza, maturando la propria originale posizione di «rivoluzionario liberale» osservatore e sostenitore dell’esperienza torinese dei Consigli di fabbrica.

Una produzione ricchissima

Una produzione ricchissima, nonostante l’arco temporale molto limitato, che non smette di offrire spunti a chi voglia continuare a interrogarla, come dimostra il volume curato da Francesco Pallante e Pietro Polito, Antifascismo, Resistenza, Costituzione. Piero Gobetti ‘costituente’ (Aras edizioni, pp, 332, euro 14).

Cercare tracce del giovane intellettuale nel dibattito e nel risultato dell’Assemblea costituente è quel che si propongono i saggi qui raccolti, alcuni di taglio storico, altri giuridico, altri ancora teorico-politico, che riescono a mostrarne efficacemente vivacità e capacità di dialogo con i diversi da sé – emblematico il rapporto (ricostruito da Bartolo Gariglio) con il cattolico inquieto e futuro costituente democristiano Igino Giordani.

L’intento del libro

Ma l’intento del libro non è solo genealogico o, peggio, antiquario. A stimolare la ricerca è il bisogno di tornare a chiedersi, attraverso Gobetti, cosa significhi, oggi, la democrazia.

Ciò che emerge, sopra ogni altro, è il valore del conflitto.

Si parla di autentica «lotta politica», organizzata, da non confondersi assolutamente con un inconcludente esibizionismo individualistico di «capi», sempre pronti a qualunque piroetta trasformistica, acclamati dalla folla di seguaci. (…)

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