Descrizione
il libro
Si è spesso discusso sul fatto che il noir sia un genere, uno stile, perfino un registro linguistico.
Una cosa, in ogni caso, è certa: si tratta di un fenomeno transmediale che attraversa lo spazio e il tempo, riproponendosi in diversi contesti e sotto nuove forme pur senza abdicare alle sue caratteristiche di base.
Il volume esplora questa contaminazione grazie alla curiosità di studiosi e appassionati di noir che hanno approfondito la rete di rimandi, citazioni, cross-over, riscritture che è una caratteristica palese dei generi poliziesco, crime e noir.
Un insieme letterario e cinematografico capace di trasformismi, ibridazioni e adattamenti pur nel mantenimento di un’identità riconoscibile e definita.
Come nella migliore tradizione della collana Urbinoir Studi si incontreranno in queste pagine argomenti molto diversi: dalla triplice identità di Salvatore Lombino – alias Ed McBain alias Evan Hunter – alla figura del P.I. per eccellenza Philip Marlowe; da Alfred Hitchcock, quale grande protagonista della cultura partecipativa, al fumetto Julia. Le avventure di una criminologa fino alla storia della transmedialità con un focus su Marvel Noir.
i curatori
Alessandra Calanchi
È professoressa associata di Letteratura e Cultura Angloamericane presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Nel campo della crime fiction ha scritto numerosi saggi e curato diversi volumi. È socia onoraria dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, per la quale coordina la sezione su “Letteratura criminale”. È membro del comitato scientifico del «Crime Magazine» e dell’European Crime Network. Dirige con alcuni colleghi la collana Urbinoir Studi.
Tiziano Mancini
È responsabile dell’Ufficio Relazioni Pubbliche dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e giornalista pubblicista dal 2012 per «Il Resto del Carlino». Nel 2006 vince il Premio di Satira “Sabina Guzzanti”. Nel 2017, per Aras Edizioni, pubblica Assenze giustificate e altri racconti e cura, con Alessandra Calanchi, il volume Noir come l’inchiosto. True Crime e Fake News sulla pagina e sullo schermo (2019).
Roberto Salvucci
È stato ricercatore confermato di Lingua e Cultura Inglese presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Negli ultimi anni si è dedicato a un’intensa attività didattica nei corsi di Informazione, media e pubblicità e Sociologia, nonché presso la Casa Circondariale di Fossombrone, dove l’Università di Urbino ha realizzato un Polo Universitario per studenti detenuti.
Transmediale, Watson!