Descrizione
il libro
Fra i più risoluti oppositori di Mussolini, Gobetti compendiò la sua lettura del fascismo nella famosa formula dell’«autobiografia della nazione». Secondo l’intellettuale torinese il successo del fascismo dimorava nell’immaturità politica degli italiani.
Si trattava di una tendenza alla «servitù volontaria», «un’indicazione d’infanzia decisiva», sedimentatesi nelle fibre della nazione in assenza di quei processi di modernizzazione della società e della politica avviatisi in Occidente con la riforma protestante e la nascita del capitalismo.
Mussolini poteva durare nel tempo non perché avesse, lui, la stoffa del «tiranno», ma perché gli italiani avevano «l’animo degli schiavi».
Scriveva Gobetti nel 1925: «La maggioranza degli italiani è fascista solo in questo senso: che ha una assoluta incompatibilità di carattere coi partiti moderni, coi regimi di autonomia democratica, con la lotta politica. Messi di fronte al bivio tra il governo attuale e un’ipotesi di governo futuro in cui i cittadini abbiano le loro responsabilità nella libera lotta politica, votano per Mussolini».
l’autore
Piero Gobetti (Torino, 1901 – Parigi, 1926)
Editore, scrittore e uomo politico antifascista, è stato uno dei principali esponenti del liberalismo radicale in Italia. L’attività editoriale di Gobetti è stata periodicamente ostruita dal regime di Mussolini, ciononostante Gobetti è riuscito in pochi anni a pubblicare oltre 100 volumi, tra cui Ossi di Seppia di Eugenio Montale.
il curatore
Cesare Panizza (Alessandria, 1975)
Dottore di ricerca in storia contemporanea, è docente a contratto di storia contemporanea presso l’Università del Piemonte Orientale. Il suo libro, Nicola Chiaromonte. Una biografia (Donzelli, 2017) ha vinto l’edizione 2018 del Premio Acqui Storia per la saggistica e il Premio Matteotti 2019. Con Aras Edizioni ha curato i volumi L’intellettuale indipendente. Da una lettera di Adelelmo Campana (2022), Indagare l’Italia repubblicana. Momenti di una storia lunga 75 anni 1946-2021 (2021) e la prima edizione de L’autobiografia della nazione (2016), oggi in questa nuova edizione.
rassegna stampa
La ragione, Autobiografia della nazione e tragicità della vita» di Giancristiano Desiderio, 21 aprile 2023
Ma il fascismo è stato qualcosa di più; è stato l’autobiografia della nazione.
Piero Gobetti
Ossia il nostro antifascismo non è l’adesione a un’ideologia, ma qualcosa di più ampio, così connaturale con noi che potremmo dirlo fisiologicamente innato.
Piero Gobetti